Questo grafico dal 2024 esclude l’Italia dalle prime 10 potenze economiche del mondo. La classe dirigente italiana legge questi numeri? In realtà, il Presidente del Consiglio, il Ministro dell’Economia e il Ministro degli Esteri dovrebbero avere dossier e dati assai più precisi e dettagliati. Infatti, i dati della tabella provengono da organismi, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, ai quali essi hanno legittimo accesso.
Come si sposta la ricchezza nel mondo? La situazione appare drammatica per l’Italia che da Paese del G7 scompare dalla lista delle prime 10 potenze economiche mondiali.
Vi sarebbero molte riflessioni tecniche da fare ma forse una prevale sulle altre. I Paesi che avanzano sono spesso Paesi con le minori garanzie di diritti civili. Paesi in cui gli imprenditori occidentali hanno spostato le loro produzioni perché il costo del lavoro è inferiore. Ma è inferiore perché, ad esempio, chi si ammala in alcuni Paesi orientali non ha le stesse garanzie di assistenza che quello stesso lavoratore avrebbe in Europa.
Non sarebbe il caso di alzare la voce e pretendere che la competizione esista ma garantisca i diritti per le persone? È un tema sul quale l’Italia potrebbe alzare la voce senza timidezza.