Dopo la giornata di lavoro ad oltranza di ieri siamo riusciti ad ottenere che le imprese di Metro C, convocate in Campidoglio, consegnassero al Ministero dei Trasporti la documentazione mancante per poter aprire nel più breve tempo possibile la prima tratta della Metro C.
Abbiamo ottenuto questo risultato ma non intendiamo mollare di un secondo. Perché non è più il tempo dei muri di gomma, ma della difesa a oltranza dell’interesse dei cittadini romani e dell’intero paese che hanno già pagato con le loro tasche oltre 2 miliardi.
Ieri per questo non mi sono mosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fino a che non ho ottenuto il verbale che indicasse le responsabilità del ritardo dell’apertura della Metro C nella tratta Pantano-Centocelle.
Mi sono infuriato con le imprese e pretendo che la questione sia risolta. Lotterò, come dal primo momento, per il completamento di quest’opera che prima di me ha conosciuto troppi stop ingiustificati. Non abbiamo nessuna intenzione di cedere proprio adesso. Le penali sono inserite negli accordi e, in caso di ritardi, possono essere utilizzate.
Ora è necessario lavorare a oltranza, in maniera chiara, con una squadra trasparente e nell’interesse dei cittadini. Non è più tempo di attese.