Roma chieda scusa a Piero Angela

Oggi, essendo a Roma per qualche giorno, pensavo di andare a rivedere i meravigliosi spettacoli notturni che con la regia di Piero Angela realizzammo dal 2014 nei Fori di Augusto e Cesare.

Aprendo il sito https://www.viaggioneifori.it/en/ sono rimasto di stucco: SOSPESI DALL’ANNO 2022!!! Ma come: si chiude uno spettacolo culturale che tra l’altro porta profitto al Comune?

Solo nei primi 6 mesi del 2014 Roma offrimmo quello spettacolo a un totale di 110.000 spettatori con un incasso di un un milione e 200mila Euro a fronte di un investimento iniziale di 800mila euro! Roma ha potenzialità uniche al mondo nel settore della cultura. Una ricchezza di beni archeologici da valorizzare per l’umanità, creando nuovi posti di lavoro e nuove risorse da investire nella cultura.

Sino al 2014, la sera, nella zona archeologica centrale in via dei Fori Imperiali non vi era alcuna attività. Possedere un tesoro unico e fingere di non averlo. Era necessario realizzare un’offerta culturale seria, comprensibile a tutti, che incuriosisse adulti e bambini. Così chiesi aiuto al più grande divulgatore scientifico del nostro Paese.

Piero Angela arrivò in Campidoglio una mattina e appena mi vide il suo volto s’illuminò con un sorriso paterno e sornione. Lo travolsi di parole. Non aveva senso aver chiuso i fori al traffico privato di 40.000 veicoli al giorno per poi lasciarli al buio e senza che divenissero un nuovo salotto per romane, romani e turisti. Proposi a Piero Angela di organizzare all’aperto, nel Foro di Augusto, uno spettacolo serale con effetti speciali e un racconto accattivante come le sue seguitissime trasmissioni televisive.

Piero Angela si entusiasmò e con l’aiuto di Paco Lanciano disegnò un racconto che descrive la vita a Roma nel luogo dove Augusto aveva fatto costruire il Tempio di Marte, per celebrare la battaglia di Filippi e la sconfitta degli assassini di Giulio Cesare, Bruto e Cassio. Un luogo che era centrale nella vita pubblica di Roma perché il Senato deliberò in questo tempio ogni decisione riguardante le guerre, e che lì tornassero i vincitori con le insegne del trionfo.

Il primo spettacolo si tenne la sera dei natali di Roma, il 21 aprile del 2014, duemila anni dopo la morte del primo imperatore di Roma. Le panche di legno ospitavano duecentocinquanta persone ogni ora, dalle ventuno alle ventitré e il racconto si ascoltava in cuffia in ben nove diverse lingue. Gli spettatori attraverso filmati e ricostruzioni multimediali rivivevano i luoghi così come si presentavano all’epoca di Augusto. Lo spettacolo raccontava di una grande civiltà, che ha portato con sé cultura, tecnologia, strade, regole giuridiche, ingegneria, medicina, arte. Scommettemmo su un progetto innovativo e alla fine della stagione ci godemmo il risultato.

Come accennai, centodiecimila spettatori con un incasso di un milione e duecentoventimila Euro a fronte di un investimento iniziale di ottocento mila euro. La scommessa era vinta dal punto di vista della sostenibilità economica ma soprattutto aveva dimostrato che un’offerta culturale di qualità, con un linguaggio diretto che la renda accessibile a tutti, nonostante il rigore scientifico del racconto, può avere grande successo. Al netto dei costi di produzione, il guadagno venne impiegato per realizzare un nuovo racconto di Piero Angela e Paco Lanciano nell’area del Foro di Cesare, offrendo dal 2015 al 2022 un doppio spettacolo.

Il pubblico partiva dalla Colonna Traiana e dal tempio di Venere, attraversava quindi il Foro di Traiano su una leggera passerella di legno e percorreva la galleria sotterranea dei Fori Imperiali, aperta per la prima volta dalla fine degli scavi di Mussolini nel secolo scorso. Un’idea semplice di valorizzazione di un sito archeologico unico, dove – per dirlo con le parole di Piero Angela – “le pietre parlano”. Anche questo adesso è chiuso.

Guardate qui un riassunto di quanto è stato cancellato

Ma perché???

Autore dell'articolo: Ignazio Marino